Pietra Paesina

La Pietra Paesina è una varietà di Calcare Alberese presente in tutto l’Appennino settentrionale, ed è il caso più singolare di “pietra figurata” nell’ambito della famiglia dei calcari. Per le raffigurazioni che è capace di evocare e per la provenienza più nota, viene chiamata anche: “Calcare ruiniforme” e “Pietra di Firenze”; é una roccia sedimentaria costituita principalmente da calcare compatto e argilla, che si è formata su fondali marini circa 50 milioni di anni fa (EocenePaleocene).
I disegni e le colorazioni che sembrano eseguiti da un valente pittore, sono invece assolutamente naturali; essi, infatti, sono prodotti dalla ultra millenaria opera di infiltrazioni mineralizzate in idrossidi di Ferro e Manganese.

La Pietra Paesina, per i suoi singolari disegni e le sue varianti cromatiche, fino al XVI secolo fu utilizzata a Firenze, e non solo, negli intarsi per mobili, stipi e altri oggetti di arredo, nella decorazione di ambienti e nella produzione di suppellettili.
La produzione dei dipinti su pietra, grazie alle sperimentazioni tecniche ed esecutive condotte nel Cinquecento dal veneto Sebastiano del Piombo, trovò terreno fertile a Firenze, dove nel 1588 era stato istituito, dal Granduca Ferdinando de’ Medici, l’Opificio delle Pietre Dure, un’officina specializzata nella lavorazione di rari e preziosi materiali litici da destinarsi prevalentemente all’arredo decorativo della Cappella dei Principi in San Lorenzo.

Per un maggior approfondimento vi consigliamo di dare un’occhiata al sito www.pietrapaesina.com, nato grazie alla passione di Lorenzo e Pierluigi Gallerini, appassionati ricercatori e collezionisti di minerali e pietre dure.

link al sito pietrapaesina.com

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